Innanzitutto l'acquario:
- Per il benessere dei pesci è bene mettere del ghiaietto per acquari ben pulito sul fondo.
- Riempire lentamente la vasca con acqua del rubinetto avendo l'accortezza di mettere un foglio di plastica sulla sabbia del fondale e una ciotola sulla plastica: così la ghiaia resterà al suo posto.
- Attivare il filtro e lasciarlo girare 24 ore per dare tempo al cloro di evaporare (se non volete aspettare comprate l'apposito prodotto nel negozio dove avete acquistato i pesci).
- Importante: prima di introdurre gli ospiti stabilizzate il livello del pH a 7, mediando tra l'ambiente acido di 6.5 richiesto dalle piante e quello lievemente basico preferito dai pesci (7.5).
Questa operazione richiede l'utilizzo del tester pH e di regolatori di buona marca, noi utilizziamo la formula in polvere GHE pH Down.
Vale la pena di notare che
in idroponica l'acqua è solitamente acida (5 - 6.5), perché è con questi valore che le piante assimilano al meglio i sali minerali. Con valori più alti si ha un abbassamento della capacità di assorbimento radicale, è per questo che è raccomandata l'integrazione tramite appositi prodotti.
in idroponica l'acqua è solitamente acida (5 - 6.5), perché è con questi valore che le piante assimilano al meglio i sali minerali. Con valori più alti si ha un abbassamento della capacità di assorbimento radicale, è per questo che è raccomandata l'integrazione tramite appositi prodotti.
- Aggiungere i batteri: due terzi nel filtro, un terzo direttamente sulla ghiaia.
- Inserite i pesci, avendo l'accortezza di scegliere esemplari giovani capaci di adattarsi al meglio.
Se li avete portati a casa come si usa solitamente in buste di plastica è buona norma lasciarli circa mezz'ora nei rispettivi sacchetti posti in ammollo nell'acquario, in modo che possano gradualmente adattarsi alla nuova temperatura e avere uno choc minore.
- Adesso si possono porre sulla vasca i supporti per le piante, fissandoli saldamente.
- A questo punto si attendono 2 - 3 giorni, perché i pesci inizino a produrre rifiuti e i batteri li trasformino in fertilizzante, poi si introducono le piante.
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