Virtualmente si può optare per qualunque tipo di pianta.
Se si tratta di un impianto commerciale è preferibile una specie che prosperi in ambienti ricchi di azoto, come la lattuga, o le erbe aromatiche.
Infatti, è il cibo somministrato ai pesci a determinare il tipo di fertilizzazione delle piante, e non ne esistono in commercio con quantità di NPK diverse fra cui scegliere.
Se si tratta però di una coltivazione amatoriale, ci si può avventurare nella scelta delle piante a seconda del gusto personale: decorative, commestibili, medicinali, aromatiche eccetera.
L'importante è mantenere un rapporto equilibrato fra
il numero dei pesci e quello delle piante per garantire un ambiente salubre, evitando tossicità e deficienze.
il numero dei pesci e quello delle piante per garantire un ambiente salubre, evitando tossicità e deficienze.
Il nutrimento dei pesci è un elemento importante: deve essere di buona qualità e bisogna verificare che i pesci lo consumino tutto e non rimangano avanzi a decomporsi nell'acquario.
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